Giovanni Sartori è stato uno dei più eminenti e influenti politologi italiani del XX secolo. Le sue teorie e contributi hanno plasmato la disciplina della scienza politica a livello globale. In occasione del centenario della sua nascita, questa special issue si propone di analizzare criticamente il suo lascito intellettuale e valutarne la rilevanza per gli sviluppi contemporanei e futuri della ricerca politologica e, più in generale, delle scienze sociali.
L’obiettivo principale è rendere omaggio all’opera di Sartori attraverso un esame approfondito dei suoi lavori seminali e del loro impatto duraturo. Un focus particolare sarà posto sulla sua rigorosa metodologia di ricerca e analisi concettuale. Si mira inoltre a stimolare un dibattito su come le idee sartoriane possano informare le attuali sfide della politica comparata, della teoria democratica e della metodologia delle scienze sociali, con particolare enfasi al ruolo dei partiti.
Sartori è ampiamente riconosciuto per i suoi contributi pioneristici in campi quali la teoria dei partiti, i sistemi di partito, l’ingegneria costituzionale e la filosofia della scienza politica. Molti suoi concetti e modelli analitici rimangono punti di riferimento. Un aspetto cruciale del suo lascito è rappresentato dalla sua insistenza su una metodologia rigorosa, basata su definizioni concettuali precise, costruzione di tipologie e comparazioni controllate. Sebbene alcune sue tesi siano state oggetto di critiche e revisioni, il suo approccio metodologico rimane estremamente influente.
Sartori deve inoltre essere necessariamente ricordato anche per il suo ruolo nell’affermazione, in Italia, della Scienza Politica come disciplina autonoma.
La call si rivolge a studiosi delle scienze sociali che vogliano esplorare temi e argomenti tra cui, senza pretesa di esaustività, si indicano:
– la metodologia sartoriana della concettualizzazione e sua rilevanza attuale;
– l’applicazione del “metodo Sartori” in casi-studio contemporanei;
– Sartori e la riscoperta dell’analisi concettuale nelle scienze sociali;
– critiche e potenziali limitazioni dell’approccio analitico-concettuale;
– il rigore metodologico sartoriano a confronto con altri approcci;
– l’eredità di Sartori nella formazione di nuove generazioni di ricercatori e nell’affermazione della Scienza Politica italiana come disciplina autonoma.

31 agosto 2024

Il termine di scadenza per la sottomissione degli articoli, da indirizzare a redazione.rivistapolitica@gmail.com, è il 31 dicembre 2024.

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Norme redazionali

La libertà può essere compresa solo in un contesto che presuppone il pensiero dell’assoluto, qualsiasi cosa con esso si voglia intendere? Se, per qualunque autentico percorso di conoscenza, di ricerca, di impegno pratico con la realtà, è dalla libertà che si deve cominciare, vuol dire che a sua volta la libertà è teoreticamente pensabile, ed esistenzialmente, socialmente, politicamente possibile, solo come presenza di un assoluto in seno al relativo? Accogliere l’invito di Dieter Henrich a tematizzare la libertà in una prospettiva essenzialmente e genuinamente metafisica equivale a porre le premesse concettuali di un ripensamento del soggetto, e in particolare del soggetto di diritto, in quanto espresso da un’istanza che lo supera, e allo stesso tempo in quanto capace di esprimere tutta la complessità antropologico-filosofica, e la profondità spirituale, dell’esistere come singolo con – e tra – altri singoli, nella dimensione del linguaggio, come nelle strutture etiche, istituzionali e normative della vita civile.

15 aprile 2024

Il termine di scadenza per la sottomissione degli articoli, da indirizzare a redazione.rivistapolitica@gmail.com,

è il 31 dicembre 2024.

Lingue: italiano, tedesco, inglese, francese, spagnolo

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