Call for papers: In ricordo di Francesco Carnelutti (1879-1965). A sessant’anni dalla scomparsa
«E degli altri miei libri, scritti da ultimo, che sembrano estranei al diritto, si sappia che vi sono invece, nella loro genesi, intimamente congiunti: io non sono un giurista che, a un certo punto della vita, presogli fastidio del diritto, s’è dato a filosofare; la mia filosofia, se è tale, è nata dall’amore, non dal disamore per il diritto o meglio per la sua scienza e si sono l’una e l’altra sorrette a vicenda» (F. Carnelutti, Teoria generale del diritto, Foro italiano, Roma, 1946²).
A sessant’anni dalla sua scomparsa (8 marzo 1965), occorre ri-meditare il magistero di Francesco Carnelutti, con l’intento di far emergere controluce l’evoluzione del suo formidabile ingegno – animato da un metodo universale –, nonché dimostrare – assunto il diritto come «scienza di tutte le cose» – l’intima congiunzione tra i suoi scritti che evadono dal diritto e quelli, invece, strettamente giuridici.
Questa call invita gli studiosi delle più diverse matrici disciplinari a misurarsi con i trasversali interessi del Maestro friulano, specie per quelli non ancora del tutto esplorati: la ricostruzione degli etimi del lessico giuridico, i temi bioetici, i rapporti tra il diritto e la religione, la letteratura, il cinema, la musica; la deontologia forense, l’eloquenza, la teoria generale del diritto e quella – necessariamente prodromica – «della realtà», comprendente, tra l’altro, le nozioni di fatto, metodo, concetto, sapere, ordine, interesse, verità, spazio e tempo.
30 settembre 2024
Il termine di scadenza per la sottomissione degli articoli, da indirizzare a redazione.rivistapolitica@gmail.com, è l’8 marzo 2025.
Lingue: italiano, spagnolo