La Francia ha già detto la sua ultima parola?
di Marco Gervasoni
di Marco Gervasoni
Impreziosito dalla pubblicazione di un testo (inedito in lingua italiana) di Claude Lévi-Strauss su La matematica e le scienze dell’uomo – preceduto da una introduzione di Ishvarananda Cucco –, questo numero accoglie i primi contributi a due Call recentemente lanciate dalla Rivista: in risposta alla Call Tramonto della politica? Tramonto del diritto? In dialogo con Emanuele Severino (1929-2020), un articolo di Vittorio Possenti Sull’embrione umano e l’equivoco di Emanuele Severino, e uno di Gianpiero Magnani intitolato Dal tramonto della «politica» all’emergere della «grande politica»; in adesione alla Call Per la sociologia, in memoria di Stefano Martelli (1952-2020), un contributo dedicato da Ivo Stefano Germano, Francesco de Lisio e Giuseppe Monteduro a Lo sport come fatto sociale: il triangolo SMS in relazione ai cambiamenti dell’organizzazione sportiva, della comunicazione sportiva e dell’integrazione socio-sportiva.
Di grande attualità socio-politica si presenta l’intervento di Alessandro Cioffi su Il permesso di soggiorno per «protezione speciale» e il principio di umanità, seguito dal saggio in inglese di Ida Ferrero circa The Senate of Piedmont: the contribution of the Senators to the progress of the Kingdom, e dalle pagine di Rosa Tagliamonte intorno a Percezioni nucleari. Come il Deposito unico ha riabilitato il discorso sul nucleare in Italia.
Chiudono il numero tre interventi pubblicati in Pagine libere: Per una doppia liberazione. Donne e Resistenza a partire dalle riflessioni di Valeria P. Babini, a firma di Matteo Loconsole; Dove accade il corpo: gesto, vaghezza, educazione, una nota di Rocco Monti sulla Filosofia del gesto di Giovanni Maddalena; Mediazione obbligatoria e improcedibilità della domanda giudiziale nella giurisprudenza, una riflessione di Lucio Peluso seguita dai documenti giurisprudenziali trattati.
Michele Rosboch
Lorenzo Scillitani