La «conversione» del soggetto. Dall’ascetismo alla rivoluzione
di Filippo Corigliano
«Era uno di quegli esseri russi idealisti che una qualche idea
potente colpisce tutt’a un tratto e sembra schiacciare di colpo col
proprio peso, talora anche per sempre. E di venirne a capo essi non
hanno mai la forza, ma credono appassionatamente, e così tutta la loro vita
passa poi come in preda alle estreme convulsioni sotto la pietra
che si è abbattuta su loro e li ha già schiacciati a mezzo».
F. Dostoevskij, I demoni