Il ruscismo, l’ideologia della Russia putiniana
di Stefano Caprio
Ci sono tanti modi per cercare di spiegare l’ideologia del Mondo Russo, il Russkij Mir, per affermare il quale Putin ha scelto la via della guerra con il mondo intero, dichiarata con l’invasione dell’Ucraina. Si rievoca la missione medievale della «Terza Roma», impersonata dal patriarca Kirill che tuona dalle chiese con in testa il klobuk, la mitra «a pentola» dei gerarchi bizantini. La figura di Putin viene accostata a diversi zar del passato, da Ivan il Grande «riunificatore delle terre» a Nicola I «gendarme d’Europa», che definiva il proprio potere come narodnost, il «popolarismo» da contrapporre al populismo dei rivoluzionari. C’è ovviamente la suggestione staliniana del «comunismo universale in un solo Paese», la correzione all’internazionalismo marxista in salsa slavofila. Il filosofo Dugin, uno dei consiglieri attuali del Cremlino, parla di «eurasismo» come «quarta ideologia», dopo il liberalismo, il fascismo e il comunismo, basata sulla tradizione ortodossa e autocratica delle tante Russie del passato. (…)