Ragioni e forme della politica nell’età contemporanea
Farò alcune (poche) considerazioni sui problemi che lo studio del pensiero politico incontra confrontandosi con la democrazia, cioè con una forma o un sistema politico che da quando ha assunto tale definizione non solo è stato (come è ancora oggi) «divisivo» per i suoi protagonisti, rappresentando, già nel V secolo a. C., il conflitto dei ceti elevati contro il potere (cratos) del popolo (demos), ma ha sempre respinto classificazioni rigide da parte dei suoi interpreti.Un sistema, cioè, che per la sua sussistenza pretende sempre, da un lato, il difficile esercizio pratico di princìpi astratti (dalla libertà all’uguaglianza, alla giustizia sociale, alla partecipazione, ecc.) e, dall’altro, richiede il definirsi e articolarsi di istituzioni depersonalizzate e, in realtà, sempre scarsamente adeguate a rappresentare la cosiddetta sovranità del popolo.